Più che spiegare cosa siamo, vi raccontiamo cosa stiamo facendo. E lo facciamo attraverso il primo laboratorio territoriale che si è tenuto e che ha visto protagonisti Davide D’Orazio, Andrea Di Bernardo e Marta Moschetti, spediti per l’occasione in Piemonte nel bellissimo territorio del G.A.L. Escartons e Valli Valdesi. Che idea si saranno fatti dell’ #EFFETTOLEADER? Scopriamo cosa stanno facendo!
G.A.L. Escartons e Valli Valdesi, attraverso un lavoro di campo in Val Susa, Val Sangone, Valli Chisone e Germanasca e Val Pellice, ha avviato un’ interessante attività di “ascolto” delle comunità che popolano e animano il territorio con l’obiettivo di misurare quanto gli interventi di “accompagnamento” abbiano generato risultati ed effetti sui contesti individuati. Soprattutto i contesti sociali.
CHE VUOL DIRE?
L’attività di un GAL non è solo quella di rendere efficace ed efficiente l’erogazione di contributi a favore di progetti “locali” ma la peculiarità del L.E.A.D.E.R. attribuisce a questi organismi nati “dal basso” l’importantissima responsabilità di costruire e rafforzare le reti sociali ed economiche locali per fare in modo che le comunità rurali siano in grado autonomamente di individuare e sviluppare progetti di portata collettiva e non solo individuali.
In gergo si chiamano “Smart villages” e, sebbene la definizione nasca prevalentemente con una accezione tecnologica, in molti si interrogano sull’opportunità di declinare lo “smart” (…attivo, brillante, scaltro…) in termini di innovazione sociale. E quindi l’esperimento è quello di puntare (e valutare) gli effetti che le azioni di sostegno del GAL generano sul “capitale sociale“
L’approccio Smart Village per il miglioramento del capitale sociale
Le azioni di accompagnamento dovrebbero essere in grado di migliorare il capitale sociale attraverso l’incoraggiamento alla formazione di reti sociali e, in alcuni casi, di gruppi di cooperazione. Le azioni oggetto di valutazione riguardano quindi animazione territoriale, azioni di accompagnamento, informazione e capacity building e comunicazione, volte ad individuare e far emergere le situazioni di fermento ed iniziativa spontanea sul territorio e mettendo a disposizione strumenti e consulenze per rafforzarle e contribuire alla definizione di progetti concreti, secondo l’approccio Smart Village.
Il cambiamento di comportamenti individuali e collettivi è lo strumento attraverso cui tentare di invertire fenomeni quali spopolamento, abbandono e degrado nelle zone rurali. Il team è al lavoro per rispondere ad una domanda semplice ma la cui risposta è tutt’altro che facile:
QUANTO IL G.A.L. È IN GRADO DI AUMENTARE LA FIDUCIA RECIPROCA, VALORIZZARE O CONTRIBUIRE A CAMBIARE MODELLI MENTALI E CONVINZIONI COMUNI A FAVORE DELLA COLLABORAZIONE E LA COOPERAZIONE?
- Davide D’Orazio
- Andrea Di Bernardo
- Marta Moschetti